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21 ago 2025
Digitalizzazione e nuovi modelli imprenditoriali
Un cambiamento significativo nelle PMI italiane

L’avvento del digitale ha cambiato profondamente la vita di tutti, trasformando radicalmente e irreversibilmente le abitudini e influenzando le attività quotidiane. Il fenomeno non riguarda solo la società intesa come l’insieme dei singoli individui, ma anche le aziende. Oggi più che mai, per stare al passo con i tempi e adeguarsi ai trend di mercato è fondamentale considerare la digitalizzazione un elemento centrale del proprio modello di business. Il digitale, dunque, ha comportato un ripensamento dei modelli imprenditoriali a livello nazionale e globale, in tutti i settori.
La digitalizzazione nelle PMI italiane
Il 90% del totale delle imprese italiane è rappresentato da PMI che, spesso, faticano a stare al passo con l’evoluzione della tecnologia, soprattutto rispetto alla media europea. La digitalizzazione ha impattato in modi diversi a seconda dei settori. Ci sono comparti come quello delle costruzioni e dell’edilizia, perlopiù legato ad attività manuali, in cui anche i bassi margini di profitto limitano gli investimenti, così l’agricoltura tradizionale, dove la cultura digitale è scarsa. Al contrario, i settori in cui la digitalizzazione funziona meglio sono legati al terziario, quindi servizi e commercio. L’industria manifatturiera si colloca in una posizione mediana, ma tanto dipende dalle dimensioni aziendali e dalla posizione geografica.

Un nuovo modello imprenditoriale
La digitalizzazione ha profondamente cambiato il modello imprenditoriale delle aziende operanti nel settore manifatturiero. L’Industria 4.0 e, oggi, la 5.0 hanno segnato un cambio di passo per le imprese italiane in termini di strategia, organizzazione, stakeholders, competenze e business, con un focus sull’importanza dei dati. Le fabbriche si stanno progressivamente trasformando in smart factory altamente tecnologiche che applicano modelli di business intelligente; organizzazioni integrate, data-driven e flessibili, basate su sistemi interconnessi.
La transizione digitale sta avendo un’impatto sia sulla gestione dei processi aziendali sia sulla produzione. Dal punto di vista strategico, il nuovo modello imprenditoriale si basa sull’innovazione continua, quindi su un’attitudine costante al cambiamento, e su una personalizzazione sempre più raffinata dell’offerta. In produzione, invece, i dati acquistano un’importanza strategica per intervenire in tempo reale e monitorare i KPI al fine di ottimizzare i processi.

Nelle PMI tradizionali, il ruolo dell’imprenditore era perlopiù operativo, oggi, invece, è un leader che deve saper guidare il cambiamento comprendendone la necessità e l’importanza, creare una cultura aziendale aperta all’innovazione e investire nella formazione continua.
Le tecnologie protagoniste
Intraprendere il percorso di transizione digitale significa investire progressivamente su tecnologie all’avanguardia per la strategia e l’operatività. Tra queste troviamo i gestionali per lo scambio di informazioni tra l’ufficio e la produzione, ERP e MES, gli strumenti di email marketing per instaurare una relazione digitale con i clienti, sistemi IoT industriali e piattaforme Cloud per raccogliere e gestire i dati, strumenti di manutenzione predittiva e business intelligence. La transizione digitale, quindi, non è più solo un’opzione, ma un dovere strategico affinché le PMI italiane continuino a essere competitive.
La nostra proposta
Infologix è specializzato nelle progettazione, produzione e commercializzazione di un sistema interconnesso (hardware, software e panel pc), pensato per la 5.0 ancor prima del suo avvento. Il sistema, dotato di struttura modulare e scalabile, può comunicare facilmente con tutte le macchine, per restituire dati certi e in tempo reale, visibili anche a bordo macchina.

Inoltre, l’azienda si dedica ai servizi di consulenza, sopralluogo e analisi per valutare la fattibilità del progetto e l’implementazione dei sistemi tecnologicamente avanzati per l’Industria 5.0.